La progettazione integrata è stata la palestra della sostenibilità territoriale. Fu un cambio di paradigma passare dal progetto puntuale ad una progettazione d’area, coordinata tra pubblico e privato. Palestra di partecipazione ma anche di strategia tra territori e mercato. Non tutto è da salvare; non tutti i territori compresero il salto e oggi la distanza tra i metodi e gli obiettivi europei e le capacità dei territori di agganciarsi ad essi e implementarli è ancora ampia. Ma spesso, nelle geografia di chi lavorò bene allora, si rintracciano i casi virtuosi di oggi. I territori intelligenti lavorano per logica incrementale.
1996 – 1997 Regione Piemonte, Aree Obiettivo 2
Stesura del Programma Operativo 1997/99, Aree Obiettivo 2, Asse turismo, regolamento CE 2081/93.
La consulenza strategica di ACTA portò a definire per la prima volta la metodologia dei Progetti Integrati di Sviluppo Territoriale – PIST, poi divenuta familiare a livello nazionale con la “programmazione negoziata”. Il processo fu finalizzato ad un investimento di 200 mld (lire) con l’obiettivo di un moltiplicatore complessivo (pubblico e privato) per un totale di 400 mld. Durante il processo tutte le province e i 250 Comuni furono incontrate; per facilitare il cambio di atteggiamento, ACTA e Regione elaborano il Manuale “Turismo e sviluppo sostenibile. Progettare il cambiamento”.
Per Acta: Lorenzo Canova, Gianluca Costa, Antonio Pezzano
2000 Urban Messina, Sicilia
Strategia per il rinnovo urbano di Messina. Sviluppo del progetto urbano e della candidatura al programma Urban. Con la responsabilità scientifica di Giuseppe Longhi, IUAV Istituto universitario di Architettura di Venezia.
Finanziato da Urban Italia per 10 Mil (lire)
Per Acta: Francesca Conti
1997 – 2001 Coalizione Comuni Alto Verbano, Piemonte
Assistenza metodologica. Modelli di valutazione degli interventi e incontri di supporto per operatori locali, per l’area di Verbania.
Programma Integrato. Interventi infrastrutturali finalizzati al miglioramento qualitativo e allo sviluppo del turismo dell’Alto Verbano.
Complessivamente l’azione di programmazione portò sul territorio circa 25 mld (lire).
Per Acta: Lorenzo Canova, Gianluca Costa
2000 Patto territoriale per lo sviluppo sostenibile dell’area di Tindari, Sicilia
Patto territoriale del Consorzio intercomunale pubblici Servizi Tindari-Nebrodi, 22 Comuni in un’ampia zona rurale e costiera con l’importante parco naturale e archeologico di Tindari; il progetto ha definito una strategia e investimenti pubblici e privati attraverso azioni analisi, proposta e concertazione pubblica tra le parti.
Finanziato dalla Regione con il 75% di fondi pubblici.
Per Acta: Lorenzo Canova, Francesca Conti
2002 Progetto integrato per il Parco del Nebrodi, Sicilia
Strategia territoriale per il recupero del capitale naturale del Parco dei Nebrodi (Sicilia), con individuazione di progetti catalitici. Con la responsabilità scientifica di Giuseppe Longhi, IUAV Istituto universitario di Architettura di Venezia.
Finanziato dalla Regione per 73 Mil (lire)
Per Acta: Francesca Conti
2006 Tutus in silvis, Val di Scalve, Lombardia
Assistenza tecnica alla coalizione territoriale della Val di Scalve (BG) per lo sviluppo di un Piano integrato per la competitività di sistema – PIC, strategia per investimenti pubblico/privati nel settore turistico, commerciale, culturale. In collaborazione con l’Università di Bergamo.
Finanziato dalla Regione con il 100% del cofinanziamento, 2 Mil di euro.
Per Acta: Francesca Conti, Roberta Bianchi