2021 - Città come Cultura - L'Aquila LABORATORIODal 2016 il MAXXI – Museo delle arti del XXI secolo – ha intrapreso un progetto di formazione e di analisi incentrato sul rapporto tra cultura e territori secondo la chiave dello sviluppo e della trasformazione degli stessi. Con la terza edizione “Città come cultura. Dalla cultura si riparte” la Fondazione MAXXI si propone di investigare, ancora più nel profondo il ruolo della cultura nel suo radicamento territoriale. Lo fa attraverso un’edizione che innova nel metodo e nel processo, e introducendo due giorni di LABORATORIO | L’Aquila come modello di rigenerazione attraverso la cultura.

ACTA, con esperti di politiche culturali, di processi di coesione e sviluppo territoriale, in collaborazione con il MAXXI L’Aquila, definisce i contenuti e le modalità di attuazione del Laboratorio di co-progettazione, si occupa della formazione e dell’accompagnamento di 30 professionisti che operano nella “scena creativa” abruzzese nei vari momenti che compongono le due giornate di lavori: l’ascolto reciproco, la conoscenza degli elementi del progettare, il brainstorming ed il confronto operativo per la costituzione di una rete di soggetti e la definizione e sviluppo di idee progettuali. Un processo sperimentale di co-costruzione e co-progettazione, in cui la cultura è uno strumento per ridefinire un territorio e il suo sviluppo in chiave di coesione e innovazione sociale

ACTA, per la definizione, organizzazione e realizzazione delle due giornate laboratoriali, propone l’utilizzo di strumenti finalizzati a conoscere ed ascoltare il territorio, al fine di costruire una nuova strategia e una nuova offerta culturale: attraverso un’indagine conoscitiva, che ha permesso di ottenere una ricostruzione della geografia culturale territoriale, è stata fatta una prima selezione dei partecipanti alle quattro giornate di workshop, oltre che l’elaborazione della “domanda di ricerca” che ha guidato le giornate di lavoro.

Il secondo strumento adottato nelle due giornate laboratoriali è l’Open Space Technology (OST) che ha permesso di proporre soluzioni innovative, emerse dall’interazione diretta delle persone, e presentate dai gruppi di lavoro nella forma di report istantanei, che restituiscono discussioni e temi affrontati all’interno di ogni gruppo di lavoro.

Il tema “Quali le idee, proposte percorsi, azioni per rafforzare processi verso la coesione sociale, l’inclusione, la conoscenza, la transizione ecologica?”, individuato insieme ai referenti del MAXXI e a seguito dell’analisi degli esiti dell’indagine conoscitiva, ha guidato le due giornate di laboratorio. Le idee dei partecipanti sono state discusse all’interno di quattro gruppi che nelle due giornate si sono incontrati e hanno condiviso temi e obiettivi, realizzando dei rapporti che hanno illustrato i progetti immaginati. I documenti sono confluiti in un rapporto finale, elaborato da ACTA, a testimonianza del processo di co-progettazione e che si configura come uno strumento di ulteriore progettazione delle iniziative future che si potranno immaginare con gli operatori e le istituzioni.

ACTA ha sviluppato:

  • il piano di intervento del Laboratorio | L’Aquila come modello di rigenerazione attraverso la cultura
  • l’organizzazione delle due giornate in collaborazione con il Maxxi L’Aquila
  • la formazione sui temi della progettazione e delle politiche connesse allo sviluppo culturale
  • la gestione dell’Open Space Technology
  • la presentazione dei risultati dell’indagine conoscitiva per la condivisione pubblica
  • l’accompagnamento alle istituzioni per la definizione di una strategia di intervento a supporto delle progettualità emerse
  • la predisposizione degli strumenti informatici a supporto dell’organizzazione e gestione dell’OST
  • l’individuazione dei criteri per l’impostazione di una proposta progettuale che sia in grado di restituire le intenzioni/intuizioni progettuali raccolte con l’OST
  • una proposta di programma di interventi successivi al laboratorio, sulla base delle proposte raccolte
  • la restituzione delle proposte emerse dei gruppi di lavoro attraverso un rapporto finale.

Formazione e gestione dell’OST: Lorenzo Canova e Anna Pedroncelli
Collaborazione: Chiara Cortesi, Elena Viani, Tiziana La Pila