Cosa trasforma più isole in ISOLEPLUS? Due cose: un’esperienza memorabili per il turista, che è la parte visibile, e quella che invece non si vede, ovvero la cooperazione degli operatori che organizza e rinnova l’offerta. E’ come un iceberg: per riuscire a collocare la destinazione in cima all’immaginario del visitatore la base, quella che sta sotto il pelo dell’acqua e non si vede, deve essere larga, fatta di imprenditori coinvolti e attivi, di antenne capaci di indirizzare al continuo miglioramento, di strumenti di dialogo e monitoraggio quotidianamente calibrati, di un’appassionata progettazione di prodotti, di strategie perseguite assieme.
E’ la strada avviata dalle isole siciliane. Eolie, Pelagie, Egadi, Pantelleria, Ustica hanno avviato ISOLEPLUS. Per identificare una strategia di comunicazione e promozione comune rivolta ai mercati internazionali inglese e tedesco, del fuori stagione, c’è tempo fino a settembre 2013. ACTA assiste la rete degli operatori delle isole in questo lavoro. A giugno abbiamo sviluppato la definizione degli elementi distintivi di ogni isola o arcipelago, così come raccontati dagli operatori stessi, del ricettivo e dei servizi, delle attività sportive e culturali. Su questa base e in base al profilo dei turisti ideali_ experience seekers, che si muovono fuori stagione, che cercano esperienze non artificiali, attenzione all’ambiente, una mobilita’ attenta e attiva, desiderosi di relax ma anche di coinvolgimento_ in autunno si svilupperà il racconto dell’esperienza distintiva di ogni isola, costruendo un programma di opportunità, che sarà parte dei contenuti degli strumenti di comunicazione previsti. Coprogettisti sono i travel enablers dedicati a questo segmento di turisti; con loro, interessato a raccontare e vendere esperienze, ISOLEPLUS verificherà l’efficacia delle proposte, lavorando assieme sui luoghi.
www.isoleplus.it