Come trasformare la bassa stagione in stagione creativa
Il Mecklenburg-Pomerania (MV) e la Bavaria sono le destinazioni turistiche più famose della Germania. La Bavaria per le montagne, il MV per il mar Baltico. Spiagge bianche da sogno, gabbiani, e le speciali Strandkörbe, ovvero delle confortevolissime poltrone in vimini che permettono di prendere il sole rimanendo riparati dal vento. Un paradiso per le famiglie, ma una destinazione molto popolare anche tra turisti più anziani.
Ma nessuno identifica il MV per la sua vivace vita culturale, neanche i tedeschi stessi. Eppure è così: un ricco patrimonio storico di cui l’itinerario delle cattedrali gotiche in mattone è un esempio, fattorie di campagna dalla foggia di palazzi neoclassici, un’architettura particolare che ormai è diventata un elemento di stile per alberghi e strutture sulla costa derivata dagli esempi liberty di primo novecento. Molti sono gli artisti che hanno risieduto qui perché già da secoli la bellezza della natura li ispirava e molti hanno dato vita ad associazioni culturali e iniziative speciali come Mecklenburg-Vorpommern Musikfestspiele, Mittsommerremise.
La Stagione Creativa è un progetto pilota di sviluppo regionale sociale culturale e turistico e coinvolge l’area tra la città anseatiche di Wismar e Rostock. Obiettivo è valorizzare le incredibili risorse della zona e fare in modo che i turisti arrivino non solo per il mare ma sapendo quanto c’è da scoprire e da fare! Come dice il nome del progetto stesso, l’attenzione è sulla bassa stagione turistica, quando i flussi diminuiscono e i luoghi diventano improvvisamente calmi. Ma non è facile collocare arte e cultura al centro della strategia turistica: significa dare valore alle persone creative, alla loro professionalità e al loro potenziale contributo all’attrattiva turistica. Non ultimo, la Stagione Creativa coinvolge chi lavora nel turismo che, nonostante sia la principale economia dell’area, nonostante questo, non sembra dare valore a chi lavora in essa. Questo perché solitamente è un settore che impiega profili senza una particolare specializzazione, perché spesso è lavoro sottopagato che raramente offre reali opportunità di carriera. Portare più cultura e creatività nel turismo significa farlo non solo nei programmi che si offrono al turista ma anche nello sviluppo del lavoro, ripensando le strutture organizzative e la gestione delle risorse umane. Credo che sia un progetto che può facilitare un’innovazione positiva sia per l’esperienza turistica sia per la qualità del lavoro di imprenditori e impiegati.
Cooperazione e sinergie sono il cuore della Stagione Creativa: tra le strutture, i servizi turistici e l’industria culturale per prima cosa. Ma la collaborazione con le amministrazioni locali è di uguale importanza. Il progetto raccoglie: municipalità locali, associazioni turistiche, hotel, ristorazione, scuole, associazioni culturali, artisti.
Al momento il progetto è in una fase iniziale. Katharina di smARTourism ha creato le basi per la cooperazione e gestito un primo finanziamento. E vi racconterà la storia di come la prima Stagione Creativa si è sviluppata, e lo farà qui.