Manuele Cecconello

Manuele Cecconello (1969) inizia a fotografare a 13 anni nello studio del padre pittore. Ricercatore solitario e intransigente, viene presto a contatto con il cinema d’autore e d’avanguardia che lo instraderà verso studi umanistici. Si dedica al cinema e al video dalla fine degli anni Ottanta, scoprendo come è fatta l’immagine in movimento attraverso la realizzazione di un centinaio di film sperimentali. Dopo una collaborazione con il Museo del Cinema di Torino, nei primi anni Duemila ibrida cinema del reale e ricerca espressiva, producendo e dirigendo con la sua società Prospettiva Nevskij vari documentari a carattere storico, artistico e antropologico che gli valgono numerosi riconoscimenti internazionali. Continua a condurre parallelamente progetti formativi, fotografici e cinematografici di recente convergenza sulle piattaforme digitali della comunicazione.